SEMINARIO 16 MAGGIO 2022 RELAZIONI DA SCARICARE - REGISTRAZIONE
RESOCONTO del seminario organizzato da Università di Parma, Arpae Emilia Romagna, Centro Etica Ambientale e KilometroVerde Parma e tenuto presso l’auditorium Sant’Elisabetta campus Università con partecipazione da remoto.
A nome degli organizzatori Renzo Valloni del Centro Etica Ambientale (CEA) ha presentato le ragioni del seminario pubblico che prende spunto dall’uscita del 6° rapporto IPCC per documentare le ricadute locali del Cambiamento Climatico. Riguardo al programma ha detto che si è pensato di fare il punto in modo sintetico rinviando gli approfondimenti alle prossime iniziative volte anche a incoraggiare la messa in campo dei rimedi, fra cui la riduzione delle emissioni di gas climalteranti del nostro territorio.
Sul merito delle relazioni ha sottolineato l’attenzione posta a man mano scalare dal globale al locale e la preferenza data alla illustrazione della tendenza climatica sulla base di dati certi, registrati, più che parlare di proiezioni nel futuro ottenute da modelli matematici.
Per conto dei soggetti che hanno unito le forze per organizzare il Seminario, CEA, Arpae, Università di Parma, e KilometroVerde, ha infine espresso l’impegno a continuare a lavorare congiuntamente a stimolo e supporto di stakeholder e cittadini per “fare la propria parte”.
Maria Paola Chiesi per conto del Consiglio CEA e di KilometroVerde Parma ha ringraziato gli organizzatori e sottolineato l’importanza del momento. Con l’uscita dei tre Report dell’IPCC siamo stati aggiornati sullo stato delle conoscenze scientifiche, sulle conseguenze del cambiamento Climatico e sulle azioni da intraprendere sia per la mitigazione sia per adattarci. Sono documenti importanti per i governanti e soprattutto per i cittadini che indicano la strada da intraprendere senza ulteriori indugi, tutti dobbiamo agire e chiedere che si agisca.
Ha poi giudicato molto opportuna la scelta di scalare dal globale al locale le relazioni in programma. È più che mai necessario trattare dell’effetto su Parma dei Cambiamenti Climatici e di cosa dobbiamo fare per adattarci.
Il segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po Meuccio Berselli, ha espresso apprezzamento agli organizzatori del seminario per la centralità dei temi affrontati e, per il poco tempo disponibile, si è limitato a richiamare le criticità della risorsa idrica, notoriamente alla base del mantenimento delle biodiversità e della funzione di corridoio ecologico del grande fiume.
L’accentuarsi delle crisi idriche rischia di innescare conflitti fra territori a monte che hanno acqua e a valle che non hanno acqua. Dobbiamo spingere sul riuso e puntare su coltivazioni meno idro-esigenti. In un quadro termico futuro con maggiore evapotraspirazione occorre mettere in campo una pianificazione con accelerazioni sul versante dell’adattamento.
Gli interventi introduttivi si sono chiusi col contributo di Massimo Mazzer, ricercatore del CNR, invitato dagli organizzatori per la sua doppia veste di responsabile di un progetto nazionale sul fotovoltaico e di membro dell’Alleanza Carbon Neutrality Parma, possibile riferimento per le attività future (scarica pdf Mazzer).
Col proposito di dare delle indicazioni motivazionali per affrontare le tante emergenze che stanno venendo al pettine, Mazzer ha evidenziato il ruolo della tecnologia e dell’impegno profuso dalla comunità di ricerca, fortemente impegnata a fornire contributi condivisi di conoscenza. Si sta lavorando su un ampio spettro di problemi che compongono un sistema complesso. Ciò richiede di sviluppare nuovi strumenti per raggiungere obiettivi sempre più difficili stante la necessità di allineare le scelte in campo economico con quelle ambientali e sociali.
Corrado Clini, Centro Etica Ambientale e già ministro dell’ambiente, ha svolto la prima relazione: Il Cambiamento Climatico - una sfida globale sempre più impegnativa dopo le illusioni della de-globalizzazione e il ritorno al secolo delle fonti fossili (scarica pdf Clini).
Nelle sue conclusioni Clini ha espresso preoccupazione visto che, se da un lato è noto che il Cambiamento Climatico richiede risposte globali, dall’altro l’economia e le relazioni internazionali vanno verso la de-globalizzazione, vale a dire che ciascuna regione si organizza per costo suo. Il problema dei Cambiamenti Climatici si intreccia molto con l’evoluzione dei rapporti internazionali. In passato si è visto che la cooperazione internazionale ha prodotto grandi risultati. È indispensabile riprendere questa strada.
Giuseppe Ricciardi, Arpae Servizio Idrologia, ha svolto la relazione: Effetti del Cambiamento Climatico sull’andamento delle temperature delle precipitazioni e delle portate nel bacino del Po (scarica pdf Ricciardi).
Valentina Pavan, Osservatorio Clima Arpae Servizio IdroMeteoClima, ha svolto la relazione: Andamento degli indicatori climatici nell'ultimo sessantennio in Emilia-Romagna (scarica pdf Pavan).
Cinzia Alessandrini, Osservatorio Clima Arpae Servizio IdroMeteoClima, ha svolto la relazione: Agricoltura e Cambiamento Climatico: misure di mitigazione e adattamento (scarica pdf Alessandrini).
Giovanni Tedeschi, Centro Etica Ambientale, ha svolto la relazione preparata con Paolo Fantini Osservatorio Meteorologico Università di Parma: Andamento storico e tendenza recente degli indicatori del clima urbano di Parma (scarica pdf Fantini Tedeschi).
Patrizia Rota e Barbara Caselli, Centro Etica Ambientale e DIA Università di Parma, hanno svolto la relazione preparata con Marianna Ceci e Michele Zazzi, DIA Università di Parma: Studi sul rischio da isola di calore e sulla desigillazione dello spazio pubblico per l’adattamento della città di Parma (scarica pdf Rota Caselli).
Antonio Mortali, Consorzio Forestale Kilometroverde Parma, ha svolto la relazione: Forestazione urbana e periurbana nel parmense: mitigazione o adattamento? (scarica pdf Mortali).
Link alla videoregistrazione del seminario
A nome degli organizzatori Renzo Valloni del Centro Etica Ambientale (CEA) ha presentato le ragioni del seminario pubblico che prende spunto dall’uscita del 6° rapporto IPCC per documentare le ricadute locali del Cambiamento Climatico. Riguardo al programma ha detto che si è pensato di fare il punto in modo sintetico rinviando gli approfondimenti alle prossime iniziative volte anche a incoraggiare la messa in campo dei rimedi, fra cui la riduzione delle emissioni di gas climalteranti del nostro territorio.
Sul merito delle relazioni ha sottolineato l’attenzione posta a man mano scalare dal globale al locale e la preferenza data alla illustrazione della tendenza climatica sulla base di dati certi, registrati, più che parlare di proiezioni nel futuro ottenute da modelli matematici.
Per conto dei soggetti che hanno unito le forze per organizzare il Seminario, CEA, Arpae, Università di Parma, e KilometroVerde, ha infine espresso l’impegno a continuare a lavorare congiuntamente a stimolo e supporto di stakeholder e cittadini per “fare la propria parte”.
Maria Paola Chiesi per conto del Consiglio CEA e di KilometroVerde Parma ha ringraziato gli organizzatori e sottolineato l’importanza del momento. Con l’uscita dei tre Report dell’IPCC siamo stati aggiornati sullo stato delle conoscenze scientifiche, sulle conseguenze del cambiamento Climatico e sulle azioni da intraprendere sia per la mitigazione sia per adattarci. Sono documenti importanti per i governanti e soprattutto per i cittadini che indicano la strada da intraprendere senza ulteriori indugi, tutti dobbiamo agire e chiedere che si agisca.
Ha poi giudicato molto opportuna la scelta di scalare dal globale al locale le relazioni in programma. È più che mai necessario trattare dell’effetto su Parma dei Cambiamenti Climatici e di cosa dobbiamo fare per adattarci.
Il segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po Meuccio Berselli, ha espresso apprezzamento agli organizzatori del seminario per la centralità dei temi affrontati e, per il poco tempo disponibile, si è limitato a richiamare le criticità della risorsa idrica, notoriamente alla base del mantenimento delle biodiversità e della funzione di corridoio ecologico del grande fiume.
L’accentuarsi delle crisi idriche rischia di innescare conflitti fra territori a monte che hanno acqua e a valle che non hanno acqua. Dobbiamo spingere sul riuso e puntare su coltivazioni meno idro-esigenti. In un quadro termico futuro con maggiore evapotraspirazione occorre mettere in campo una pianificazione con accelerazioni sul versante dell’adattamento.
Gli interventi introduttivi si sono chiusi col contributo di Massimo Mazzer, ricercatore del CNR, invitato dagli organizzatori per la sua doppia veste di responsabile di un progetto nazionale sul fotovoltaico e di membro dell’Alleanza Carbon Neutrality Parma, possibile riferimento per le attività future (scarica pdf Mazzer).
Col proposito di dare delle indicazioni motivazionali per affrontare le tante emergenze che stanno venendo al pettine, Mazzer ha evidenziato il ruolo della tecnologia e dell’impegno profuso dalla comunità di ricerca, fortemente impegnata a fornire contributi condivisi di conoscenza. Si sta lavorando su un ampio spettro di problemi che compongono un sistema complesso. Ciò richiede di sviluppare nuovi strumenti per raggiungere obiettivi sempre più difficili stante la necessità di allineare le scelte in campo economico con quelle ambientali e sociali.
Corrado Clini, Centro Etica Ambientale e già ministro dell’ambiente, ha svolto la prima relazione: Il Cambiamento Climatico - una sfida globale sempre più impegnativa dopo le illusioni della de-globalizzazione e il ritorno al secolo delle fonti fossili (scarica pdf Clini).
Nelle sue conclusioni Clini ha espresso preoccupazione visto che, se da un lato è noto che il Cambiamento Climatico richiede risposte globali, dall’altro l’economia e le relazioni internazionali vanno verso la de-globalizzazione, vale a dire che ciascuna regione si organizza per costo suo. Il problema dei Cambiamenti Climatici si intreccia molto con l’evoluzione dei rapporti internazionali. In passato si è visto che la cooperazione internazionale ha prodotto grandi risultati. È indispensabile riprendere questa strada.
Giuseppe Ricciardi, Arpae Servizio Idrologia, ha svolto la relazione: Effetti del Cambiamento Climatico sull’andamento delle temperature delle precipitazioni e delle portate nel bacino del Po (scarica pdf Ricciardi).
Valentina Pavan, Osservatorio Clima Arpae Servizio IdroMeteoClima, ha svolto la relazione: Andamento degli indicatori climatici nell'ultimo sessantennio in Emilia-Romagna (scarica pdf Pavan).
Cinzia Alessandrini, Osservatorio Clima Arpae Servizio IdroMeteoClima, ha svolto la relazione: Agricoltura e Cambiamento Climatico: misure di mitigazione e adattamento (scarica pdf Alessandrini).
Giovanni Tedeschi, Centro Etica Ambientale, ha svolto la relazione preparata con Paolo Fantini Osservatorio Meteorologico Università di Parma: Andamento storico e tendenza recente degli indicatori del clima urbano di Parma (scarica pdf Fantini Tedeschi).
Patrizia Rota e Barbara Caselli, Centro Etica Ambientale e DIA Università di Parma, hanno svolto la relazione preparata con Marianna Ceci e Michele Zazzi, DIA Università di Parma: Studi sul rischio da isola di calore e sulla desigillazione dello spazio pubblico per l’adattamento della città di Parma (scarica pdf Rota Caselli).
Antonio Mortali, Consorzio Forestale Kilometroverde Parma, ha svolto la relazione: Forestazione urbana e periurbana nel parmense: mitigazione o adattamento? (scarica pdf Mortali).
Link alla videoregistrazione del seminario
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